CAPELLETTA di MONTOSO

Scritto da Davide Ribotta.

CAPPELLETTA di MONTOSO

cappellettaAnno di costruzione: 1955

La Cappelletta (edicola) si presenta con sua linea semicircolare accogliente e ben inserita nel paesaggio.cappelletta immagine
 
Inizialmente doveva essere un Pilone e il committente era il sig. Barotto Giuseppe, abitante a Torino ma nativo di Bibiana.

Egli voleva costruire un pilone in onore di S. Antonio, per avergli salvato la vita nella prima guerra mondiale e di aver preservato la sua casa e i suoi averi dai bombardamenti della seconda del 1940-45.

Don Pietro Maniero, allora Parroco del Villar, propose di fare, al posto del Pilone, una piccola cappella per poter celebrare al coperto: le spese in più per questa modifica sarebbero state sostenute dalla parrocchia.

capelletta 58Iniziò nel 1955 la costruzione il muratore Minetto che fece tutto da solo e nell'autunno, sospese i lavori che ripresero nell'estate del 1956.

Quattro lastroni di 4 metri, la lunghezza della cappella, furono sufficienti a formare un solido tetto.

All'interno fu fatto l'altare contenente, alla sua base, un cassone metallico per ritirare l'occorrente alla Messa.

Un cancello metallico recinge l'area della celebrazione ed un cancelletto delimita il breve pronao cui sovrasta una piccola campana, proveniente dalla demolita cappella di Colombaro dei Rossi in Saluzzo.
 
cappelletta1

La pittura fu eseguita dal pittore Paolo Panero di Saluzzo che dipinse la Vergine Maria mentre consegna Gesù Bambino nelle braccia di S. Antonio da Padova.

Alla destra e alla sinistra della porta che immette nell'area della celebrazione, in due nicchie, sono poste le statue di S. Grato Vescovo, di cui il muratore porta il nome e Santa Barbara protettrice dei cavatori.

Nell'autunno fu benedetta, per incarico del Vescovo di Saluzzo, da Don Biagio Giraudo, allora Assistente Diocesano di A.C.